CALENDARIO IN PROGRAMMAZIONE
Lo studio legale Scarselli opera su tutto il territorio nazionale, con prevalenza in Toscana e a Roma.
Si occupa di diritto civile, contrattuale e delle successioni.
Particolare formazione ed esperienza ha nel campo del diritto fallimentare e societario, nel diritto processuale civile, e nelle controversie disciplinari.
I principali clienti sono società commerciali e liberi professionisti, che si rivolgono alla studio, oltre che per l’assistenza in ambito giudiziale, per pareri e procedure arbitrali.
Abilitato al patrocinio presso le corti superiori, fornisce assistenza presso la Corte di Cassazione e la Corte Costituzionale, soprattutto per questioni di diritto processuale civile e fallimentare.
Ha esperienza nell’assistenza per questioni deontologiche presso il Consiglio Superiore della Magistratura e presso il Consiglio Nazionale Forense.
Giuliano Scarselli è professore ordinario nella facoltà di giurisprudenza dell’Università di Siena, ove insegna diritto processuale civile.
L’insegnamento di diritto processuale civile si svolge nel periodo autunnale, ed ha ad oggetto lo studio del processo civile nei suoi aspetti teorici e pratici.
Gli argomenti trattatati sono: l'introduzione della causa in Tribunale; il processo con pluralità di parti; le prove; la sentenza e le altre decisioni giurisdizionali; i mezzi di impugnazione in generale; l'appello e il ricorso per cassazione, i procedimenti speciali con particolare riferimento alla tutela cautelare, ai sequestri ed ai provvedimenti d'urgenza, alla tutela possessoria, alla tutela camerale, al decreto ingiuntivo, alla convalida di sfratto.
L’insegnamento, secondo antica tradizione (in origine, infatti, l’insegnamento si chiamava “procedura civile e ordinamento giudiziario”) tiene conto anche dell’ordinamento giudiziario e forense, quale momento di completamento del corso.
Il diritto processuale, infatti, è l’aspetto tecnico, perché studia e descrive il processo; l’ordinamento giudiziario e forense è invece l’aspetto umano, perché studia e descrive le persone che operano nel processo, ovvero i giudici e gli avvocati.
Si studiano, sotto questo secondo profilo, dapprima i principi costituzionali relativi all'ordinamento giudiziario, quali il principio del giudice naturale precostituito per legge, il principio di autonomia e indipendenza della magistratura, il principio di terzietà del giudice e il principio di riparto dei giudici in ordinari e speciali.
E si passa poi all'analisi della legge sull'ordinamento giudiziario, ed in quella sede si affrontano i temi dell'accesso alla magistratura, della carriera e delle garanzie dei magistrati, dell'organizzazione interna dell'ordine giudiziario, del sistema tabellare, del Consiglio superiore della magistratura ed infine della responsabilità del giudice tanto sul piano civile, quanto su quello disciplinare e politico.
Infine costituisce oggetto del corso l'analisi dell'ordinamento forense; ed in tale momento si studiano altresì le norme sull'accesso alla professione di avvocato, sull'organizzazione degli apparati l'avvocatura (consigli degli ordini e consiglio nazionale forense), sulla deontologia forense e la relativa responsabilità disciplinare, sui compensi professionali e sul patrocinio a spese dello Stato.